
Curatori: Luca Molinari Studio con Michela Frontino
Moderno desiderio Fotografia e immaginario popolare Terra di Bari 1945/2021
Date: da mercoledì 1 a domenica 19 settembre ore 10.00-13.30, 16.30-20.00 (solo mercoledì 1 settembre dalle ore 18.30 alle 20.00)
Presentazione al pubblico: sabato 4 settembre ore 17:30
Le città si costruiscono per soglie e luoghi di confine che cambiano nel tempo seguendo la Storia e quelle tante forme di desiderio che spesso si concretizzano nei nostri territori costruiti. Questo è avvenuto in maniera molto potente a partire dal secondo dopoguerra italiano che ha dato forma alle città che abitiamo oggi.
La mostra raccoglie i lavori fotografici di almeno tre generazioni che, a partire dal secondo dopo-guerra, hanno documentato e raccontato la città di Bari e del suo territorio attraverso le profonde trasformazioni di quegli anni. Insieme a questi materiali d’autore, arricchiscono il racconto album di famiglia fotografie private e documentari; tutti materiali capaci di raccontare quel paesaggio complesso rappresentato da Bari e dal suo territorio. Non si tratta di una semplice narrazione di un fenomeno locale, ma della metafora del Sud Italia e di come il nostro territorio nazionale sia cambiato sotto la spinta di un desiderio sociale inarrestabile.
Il racconto si snoda in quattro soglie narrative e visive centrali che si susseguono in una progressione cronologica: Bari e il suo territorio nel secondo dopo-guerra. La fotografia antropologica e di denuncia nei lavori di Domenico Notarangelo e di Cecilia Mangini. Il boom economico e la febbre di modernità nell’immaginario collettivo: album di famiglia, documentari. Viaggio in Italia: la fotografia di Carlo Garzia. Il risveglio della post-modernità: lavori fotografici di Francesco Colella, Ilaria Ferrara, Teresa Giannico e Piero Percoco.