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Sui margini – Conversazione con Marco Ermentini e Paola Bassani
Marco Ermentini è architetto, fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina), ironiche (la patente a punti per il restauro) e meravigliosamente sconclusionate. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus restauro. Lavora nello studio di architettura fondato dal padre sessant’anni fa “Ermentini Architetti” dove si sperimenta un’architettura attenta alle persone e alle cose. Si definisce un pescatore di paradossi nel fiume dei luoghi della vita. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Restauro timido, architettura affetto gioco, Nardini 2007; Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio,Nardini 2010; Esercizi di astinenza, ASAV 2011; La piuma blu abecedario dei luoghi silenti, Mimesis 2013; La vita dei tetti e il castello Visconteo di Pandino, AGSS 2015; Il segreto della carezza, ovvero ideario di restauro timido, 2019. È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio. L’Enciclopedia Treccani nella IX appendice 2015 l’ha citato come ideatore del Restauro Timido. Renzo Piano l’ha nominato Tutor del gruppo G124 sulle periferie e la città che verrà al Senato della Repubblica. È vice presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
Paola Bassani è architetto, specializzata in Restauro dei Monumenti e dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici. Dal 2016 è inserita nell’Elenco Nazionale dei Collaboratori restauratori Ed dal 2018 nell’Elenco Nazionale Restauratori Beni Culturali. Ha avuto incarichi didattici universitari continuativi dal 2000 al 2020. È direttrice della Shy Architecture Association e sostiene l’attività del movimento per l’architettura timida nella professione, nell’insegnamento e in tutte le forme divulgazione scientifica. Per ReC Magazine racconta delle difficoltà e dei successi dei restauri timidi che si trova a condurre. Vive a Varese ma lavora dove il destino dei bandi di concorso la porta, imparando a rapportarsi con contesti sempre diversi. La sua missione è la salvaguardia del patrimonio costruito storico e del paesaggio, muovendosi con rispetto tra i beni ereditati dal passato, e motivando proprietari, amministratori, funzionari ad intraprendere la timida crociata della conservazione. Con Marco Ermentini condivide la leggerezza nell’essere del mondo e la dolcezza dei gesti che la timidezza, in architettura, comporta.